Esistono formaggi senza glutine Scopriamo i gluten free

La celiachia e l’intolleranza al glutine sono condizioni sempre più comuni che richiedono attenzione nella scelta degli alimenti. Il glutine è una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale, che rende molti prodotti alimentari inadeguati per chi segue una dieta gluten-free. Tuttavia, quando si parla di formaggi, la questione diventa più articolata. Essendo un prodotto a base di latte, il formaggio è generalmente considerato privo di glutine.

Ma è davvero sempre così? In questo articolo esploriamo quali formaggi sono sicuri per i celiaci, analizzando la loro produzione, i rischi di contaminazione e le accortezze da seguire.

Di quali alimenti si compone il formaggio?

La maggior parte dei formaggi viene prodotta con ingredienti di base molto semplici come latte, sale, caglio e fermenti. Analizziamoli in dettaglio:

  • Latte: di mucca, capra, pecora o bufala.
  • Sale: utilizzato per esaltare il sapore e favorire la conservazione.
  • Caglio: un enzima che coagula il latte.
  • Fermenti lattici: batteri “buoni” che contribuiscono al processo di maturazione e al sapore del formaggio.

Questi ingredienti, naturalmente privi di glutine, rendono la maggior parte dei formaggi sicuri per chi soffre di celiachia. Tuttavia, le tecniche di produzione possono variare e, in alcuni casi, portare all’aggiunta di ingredienti non adatti. Per questo motivo, è fondamentale verificare sempre l’etichetta dei prodotti, soprattutto per quelli industriali.

Formaggi tradizionali: i più sicuri per i celiaci

Uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Molecolari Agroalimentari (DISMA) dell’ Università di Milano ha confermato che i formaggi tradizionali sono idonei per un soggetto celiaco. Questo perché i metodi di produzione utilizzati non prevedono ingredienti contenenti glutine.

Nell’ elenco formaggi senza glutine​ tradizionali troviamo:

  • Formaggi molli e latticini: ricotta, mascarpone, crescenza, mozzarella, caprino, feta.
  • Formaggi semiduri: fontina, montasio, caciocavallo, provola.
  • Formaggi duri: Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino.
  • Formaggi a crosta fiorita: Brie, Camembert, Taleggio.
  • Formaggi erborinati: Gorgonzola, Roquefort, Stilton.

Questi formaggi sono realizzati con tecniche che non implicano l’uso di additivi o coadiuvanti tecnologici contenenti glutine. Inoltre, anche i formaggi preconfezionati a fette sono generalmente sicuri, poiché il processo di affettatura non introduce rischi significativi di contaminazione.

Formaggi grattugiati: attenzione agli additivi

Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, quando acquistati interi o in pezzi, sono naturalmente privi di glutine. Tuttavia, i formaggi grattugiati preconfezionati possono rappresentare un rischio. In alcuni casi, infatti, viene aggiunto un amido contenente glutine per evitare che il prodotto si compatti o formi grumi.

Per garantire la sicurezza, è importante leggere attentamente l’etichetta e cercare indicazioni come “senza glutine” o la presenza del marchio di certificazione gluten-free.

Formaggi cremosi e aromatizzati

I formaggi cremosi naturali, come il formaggio spalmabile, sono generalmente privi di glutine. Tuttavia, le varianti aromatizzate possono contenere ingredienti non adatti, come il malto (derivato dall’orzo) o aromi aggiunti a base di glutine.

Anche nel caso del formaggio cremoso preparato artigianalmente in ristoranti o gastronomie, è necessario fare attenzione alla possibile contaminazione durante la preparazione. Controlla sempre l’etichetta o chiedi conferma al personale.

Formaggi erborinati: un caso particolare

I formaggi erborinati ad esempio Gorgonzola, Stilton e Roquefort, sono spesso considerati sicuri per i celiaci. Tuttavia, alcune tecniche di produzione prevedono l’utilizzo di muffe coltivate su pane di frumento o segale. Questo potrebbe introdurre tracce di glutine nel prodotto, anche se spesso in quantità così ridotte da essere trascurabili.

Per garantire la massima sicurezza, scegli formaggi erborinati che riportano la dicitura “senza glutine” sulla confezione o che sono certificati gluten-free.

Le migliori pratiche per evitare rischi

Per i celiaci, evitare contaminazioni è essenziale. Ecco alcune buone pratiche da seguire quando si acquistano formaggi:

  1. Leggere sempre l’etichetta: verifica l’elenco degli ingredienti e cerca indicazioni come “gluten free” o “senza glutine”.
  2. Scegliere prodotti certificati: privilegia i formaggi con il marchio di certificazione gluten-free, che garantisce l’assenza di contaminazione.
  3. Evitare formaggi lavorati o aromatizzati non certificati: questi possono contenere additivi o aromi non idonei.
  4. Optare per formaggi interi: grattugia o affetta il formaggio a casa per ridurre il rischio di contaminazione.

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La maggior parte dei formaggi tradizionali è naturalmente priva di glutine e adatta a chi segue una dieta gluten-free. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle varianti industriali o lavorate, che potrebbero essere a rischio di contaminazione. Informarsi, leggere le etichette e scegliere prodotti certificati sono passi fondamentali per garantire un consumo sicuro. Con queste accortezze, i celiaci possono continuare a gustare uno degli alimenti più apprezzati al mondo senza preoccupazioni.

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