Un’opportunità terapeutica per una malattia invalidante per i rapporti sociali, la dermatite erpetiforme
La dermatite erpetiforme colpisce i pazienti celiaci, manifestandosi con intenso prurito e con eruzioni cutanee, come papule, vescicole e bolle, sfociando anche in sintomatologie grastrointestinali asintomatiche.
L’equipe di ricerca, diretta dalla Dott.ssa Marzia Caproni della sezione Malattie rare dermatologiche e immunopatologiche cutanee dell’ospedale Palagi di Firenze, ha condotto uno studio su 20 pazienti celiaci con la dermatite erpetiforme e 20 pazienti senza dermatite.
Le cellule studiate sono quelle della pelle, del sangue e dell’intestino, per evidenziare le differenze nei due gruppi.
Sin dai primi studi è emerso che le differenze immunologiche sostanziali vengono riscontrate a livello cutaneo, dimostrando che i pazienti che sviluppano la dermatite erpetiforme hanno delle specificità immunologiche che li rendono più reattivi, producendo anticorpi contro la pelle e l’intestino.
Questo studio suggerisce quindi nuovi scenari di trattamenti, utilizzando farmaci più efficaci e specifici per le problematiche cutanee.