alcolici per celiaci cosa si puo consumare

La celiachia è una condizione autoimmune che impedisce a chi ne è affetto di consumare glutine, una proteina presente nel grano e in altri cereali. Per una persona celiaca, anche una piccolissima quantità di glutine può scatenare una reazione che danneggia l’intestino, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti e portando a vari sintomi.

Di conseguenza, è fondamentale che i celiaci siano estremamente attenti anche a ciò che bevono, in particolare agli alcolici, che possono contenere tracce di glutine. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza sui vari tipi di alcolici per celiaci, evidenziando quelli sicuri, quelli da evitare e quelli su cui fare attenzione.

Distillati: quali alcolici sono consigliati?

I distillati sono liquori ottenuti attraverso un processo di distillazione, che separa l’alcol da altre sostanze contenute nella materia prima. Alcuni di questi alcolici sono perfettamente sicuri per i celiaci, a condizione che non siano aromatizzati o arricchiti con altri ingredienti contenenti glutine. Un esempio pratico: la grappa liscia è priva di glutine, mentre una grappa aromatizzata, come quella alla liquirizia, potrebbe contenere ingredienti che necessitano di una verifica.

La distillazione in sé elimina qualsiasi traccia di glutine, anche quando il distillato è prodotto con cereali contenenti il glutine, come il malto d orzo. È quindi importante controllare sempre le etichette per accertarsi che non siano stati aggiunti additivi che possano contenere glutine.

Distillati idonei per i celiaci:

  • Vodka alla pesca (anche quella prodotta da grano, poiché il glutine viene eliminato nel processo di distillazione)
  • Gin
  • Whiskey (irlandese, scozzese, americano)
  • Cognac
  • Rum
  • Tequila
  • Brandy
  • Grappa
  • Bourbon
  • Scotch
  • Assenzio
  • Cachaça
  • Ouzo

Liquori e amari: maggiore attenzione

A differenza dei distillati, i liquori e gli amari vengono preparati con un processo che può includere all’ alcol etilico sciroppi di zucchero, aromi e coloranti. Questi ingredienti aggiuntivi rendono i liquori un rischio per i celiaci, in quanto potrebbero contenere glutine, soprattutto se derivato da cereali.

Tra i liquori e amari gluten free più comuni troviamo:

  • Limoncello
  • Mirto
  • Sambuca
  • Nocino
  • Bailey’s
  • Maraschino
  • Crema di limoncello
  • Amaro Lucano
  • Campari
  • Montenegro

In linea di massima, un celiaco non può bere questi liquori, a meno che non sia espressamente indicato sull’etichetta che il prodotto è “senza glutine”. Questa dicitura è fondamentale, poiché assicura che l’alcol non è stato contaminato da tracce di glutine durante il processo di produzione.

Vini, spumanti e champagne: consumo in sicurezza

Fortunatamente, i celiaci possono consumare senza preoccupazioni la maggior parte dei vini, degli spumanti e degli champagne, sia dolci che secchi. Questi prodotti non sono mai a rischio di contaminazione da glutine, in quanto il processo di vinificazione non implica l’uso di cereali contenenti glutine. Ma non solo, anche perché i vini sono generalmente filtrati e chiarificati senza l’uso di additivi che potrebbero contenere glutine.

Quindi, se desiderate un bicchiere di vino per brindare ad un’occasione speciale, potete farlo con tranquillità. Non è necessaria alcuna etichetta che dichiari l’assenza di glutine, in quanto i vini sono per natura privi di glutine. Lo stesso vale per lo spumante e lo champagne, che seguono un processo simile alla vinificazione.

Birra: attenzione particolare

La birra è uno degli alcolici più problematici per i celiaci, in quanto viene tradizionalmente prodotta utilizzando orzo, frumento o altri cereali contenenti glutine. Tuttavia, esistono birre “senza glutine” che sono state prodotte utilizzando cereali alternativi, come il riso, il mais o la sorgo, che non contengono glutine.

È importante prestare attenzione, poiché molti alcolici senza glutine potrebbero contenere tracce di glutine. Questi contengono un livello di glutine generalmente al di sotto dei 20 ppm (parti per milione), limite considerato sicuro dalla normativa europea. Nonostante ciò, è sempre consigliabile consumare birre senza glutine con moderazione, soprattutto per evitare accumuli di glutine nel corpo nel lungo periodo.

Cocktail: cosa evitare?

Molti cocktail possono essere problematici per i celiaci, poiché contengono liquori aromatizzati, succhi di frutta e altri ingredienti che potrebbero non essere sicuri. Alcuni tra quelli a rischio includono spritz, mojito o long drink, poiché questi contengono liquori come l’aperol, che sono spesso aromatizzati e contenenti glutine.

Se si desidera comunque gustare un cocktail, è consigliabile scegliere quelli preparati con alcolici puri, come una caipirinha, una caipiroska, o un cuba libre. In questi casi, è importante evitare varianti aromatizzate o l’aggiunta di succhi di frutta confezionati che potrebbero contenere glutine o altre sostanze non sicure.

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La scelta degli alcolici per i celiaci richiede una certa attenzione, ma fortunatamente esistono numerose bevande che possono essere consumate in sicurezza. Distillati puri, vini, spumanti e champagne sono generalmente sicuri. Al contrario, i liquori, gli amari e le birre necessitano di maggiore attenzione e dovrebbero essere consumati solo se esplicitamente etichettati come “senza glutine”. Per quanto riguarda i cocktail, è sempre meglio chiedere al barista informazioni sugli ingredienti utilizzati per assicurarsi che siano privi di glutine.

Se hai domande o vuoi scoprire di più sui prodotti sicuri per i celiaci, visita il sito di AINC per ulteriori informazioni e consigli dettagliati.

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