come utilizzare la farina di mandorle - ainc-sg

Gli amanti della frutta secca non si accontenteranno di gustare la loro varietà preferita senza provarla sotto forma di farina per realizzare ricette più complesse ed elaborate. la farina di mandorle è priva di glutine, ha un sapore intenso e tostatoIn particolar modo le mandorle si prestano benissimo ad essere ridotte in farina al termine di un processo di macinatura, non prima di essere state sgusciate e spellate. La farina di mandorle, non provenendo dal frumento, è naturalmente priva di glutine, quindi adatta a tutti coloro che seguono un’alimentazione celiaca, o che semplicemente, prediligono ingredienti a basso indice glicemico. Tutte le proprietà della frutta secca vengono preservate dal tipo di preparazione senza intaccare le caratteristiche organolettiche distintive delle mandorle. Sapore intenso e tostato, consistenza compatta e oleosa sono tutte caratteristiche che vanno particolarmente d’accordo con il mondo della pasticceria, e non solo. Dalla pasta frolla ai lievitati, passando per ricette salate – come le torte rustiche o crackers – fino ad arrivare alle panature o all’universo degli addensanti naturali, gli utilizzi della farina di mandorle sono davvero sorprendenti.

    1.  Per impasti di torte e crostate Crostate, muffin, ciambelloni – e ancora – biscotti, cupcake e Pan di Spagna: la farina di mandorle rappresenta un ottimo sostituto di altre farine più comunemente utilizzate, distinguendosi il sapore e la consistenza particolarmente densa. Per ovviare a quest’ultimo aspetto – tipico delle farine senza glutine – il consiglio è quello di aggiungere all’impasto un albume d’uovo in modo da rendere il dolce ancora più soffice. Quanto alla cottura, ricordatevi che la farina di mandorle tende a scurirsi con una certa facilità, quindi prediligete temperature non troppo alte.
    2. Per le creme. La crema frangipane è la ricetta per eccellenza in cui utilizzare la farina di mandorle. Nata come farcia – a base di zucchero, uova, burro e farina di mandorle – della famosa torta francese, Galette des Rois, la crema frangipane conferisce una piacevole nota aromatizzata a qualsiasi impasto a cui viene abbinata. Tuttavia il segreto per esaltarne la ricchezza è quello di utilizzarla in assoluta semplicità: magari avvolta da un guscio di pasta frolla senza l’aggiunta di altri ripieni.
    3. Come addensante. Un addensante vegetale e adatto per i celiaci: la farina di mandorle svolge un’importante funzione legante che potrete sfruttare nella preparazione di polpettesalsesughizuppe e minestre. La consistenza particolarmente oleosa delle mandorle fa le veci dei meno salutari additivi alimentari ottenendo risultati sorprendenti. Basterà aggiungere uno o due cucchiai di farina all’interno di un impasto o a un sugo durante la cottura e aspettare che si cuocia perfettamente. La riuscita sarà, infatti, piacevole al palato solo se le mandorle saranno ben cotte insieme al resto degli ingredienti.
    4. Per le crêpes. La comune farina di frumento, soprattutto se utilizzata nella preparazione di una ricetta per la prima colazione, può contribuire ad alzare sensibilmente il vostro indice glicemico. La soluzione è quella di utilizzare farine che tengano sotto controllo la glicemia sfruttando il potere della frutta secca. Se amate le crêpes da farcire con yogurt, frutta fresca o creme spalmabili, provate questa versione mescolando le uova, il sale e aggiungendo da ultimo la farina fino ad ottenere un composto denso e liscio. Ricordatevi di lasciare riposare l’impasto in frigorifero per almeno mezz’ora prima di cuocerlo.
    5. Per la panatura  Se avete della farina di mandorle e non volete utilizzarla nelle classiche preparazioni, sfruttatela per realizzare delle golose panature e non ve ne pentirete. Qualsiasi ingrediente vogliate friggere – o cuocere in forno: dalla carne al pesce a polpette a base di formaggio, la farina di mandorle è un ottimo alleato per rendere il risultato ancora più croccante e gustoso. Mescolate la farina insieme al pangrattato e a un trito di erbe aromatiche e impanate i vostri ingredienti fino a ricoprirli del tutto. Per una panatura ancora più ricca e consistente non dimenticate di passare il cibo anche nell’uovo sbattuto che migliorerà l’aderenza della farina di mandorle per una frittura perfetta.
    6. Per i Macaron. Conosciuti in tutto il mondo, i Macaron non hanno bisogno di presentazione, né tanto meno di rassicurazioni sul risultato atteso. Pensare che questi deliziosi dolcetti francesi si compongono di pochissimi ingredienti avendo un impasto a base di albumi, zucchero e farina di mandorle. E’ quest’ultima a rappresentare l’alimento chiave che conferisce quel sapore e quella consistenza unici e inimitabili: primo tra tutti il connubio tra guscio e farcitura che si viene a creare al termine della cottura.
    7. Per i crackers. Una versione leggera e aromatizzata rispetto ai classici crakers che potrete gustare così semplicemente, o farcire con creme spalmabili a base di formaggio o olive. Insomma, uno snack adatto a tutti, grandi e piccini, da concedersi in qualsiasi momento della giornata. Vi serviranno solo della farina di mandorle, un cucchiaio di olio EVO, un albume e un pizzico di sale. Aggiungete semi di papavero o di sesamo per un risultato ancora più croccante.
    8. Per torte rustiche. Non solo di dolci e dessert vive l’uomo. Volete mettere la comodità di una torta rustica da improvvisare per un pasto dell’ultimo minuto? Se cercate una versione originale, scegliete della farina di mandorle e unitela a olio e acqua. Impastate fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo e lasciate riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Farcite con il ripieno che più preferite: scegliete sempre una componente morbida e filante – come il formaggio – e un ingrediente più asciutto e solido. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 12-15 minuti e servite tiepida.
      Unire la farina di mandorle al bicarbonato e al sale.
    9. Per la pasta di mandorle.Una preparazione base tipica della cucina siciliana da utilizzare nella realizzazione di un gran numero di dolci. La ricetta tradizionale richiede mandorle intere da tritare grossolanamente insieme allo zucchero. La farina di mandorle vi consentirà di eliminare un passaggio e di ottenere una pasta ancora più fine e compatta. E ora non avete che l’imbarazzo della scelta: utilizzate la pasta di mandorle per realizzare crostate e pasticcini da decorare con della granella di pistacchi, o di mandorle stesse.
    10. Per gli amaretti. Le varianti di questi dolcetti sono numerose e variegate: dal sapore più o meno intenso per venire incontro a tutti i tipi di palato. Gli amaretti si distinguono per un gusto particolarmente intenso e deciso, che non passa di certo inosservato. Anche in questo caso, la ricetta prevede l’utilizzo di mandorle pelate dolci o armelline intere. Avere della farina a disposizione vi consentirà di realizzare un impasto soffice e facilmente lavorabile. Unite gli albumi montati e lo zucchero a velo – al posto di quello semolato – per una consistenza ancora più morbida.

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