Mangiare senza glutine non sarebbe così complicato se oltre ad eliminare il glutine, il celiaco non dovesse stare attento anche ad evitare, totalmente, le contaminazioni accidentali.
Chi è affetto da un’intolleranza importante come quella del glutine, quindi è affetto da celiachia. È consapevole del fatto che la quantità di glutine in un prodotto non deve contenere più di 20 ppm (parti per milione), una quantità pari a 20 mg di glutine per kg. Confrontandola con la quantità di glutine contenuto in un panino, pari circa a 2 grammi! Le possibili contaminazioni impongono, l’adesione corretta e rigorosissima alla dieta.
In questo articolo vedremo insieme, i 3 tipi di contaminazione che si devono evitare quando si a che fare con persone celiache.
CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE
Di questo tipo di contaminazione esistono due tipi:
- Se mentre state cucinando la pasta senza glutine, usate il cucchiaio appena utilizzato per mescolare la pasta con il glutine, state causando una contaminazione ambientale. Vale anche nel caso in cui stiate utilizzate un piano di lavoro sporco di farina con glutine per lavorare un impasto gluten-free.
- Nella contaminazione crociata invece, bisogna prestare attenzione nell’ ambito produttivo. Quando un prodotto senza glutine viene lavorato, stoccato, oppure impacchettato, assieme ad un prodotto con glutine.
Al celiaco, come abbiamo visto, basta assumere una quantità molto ridotta di un cibo che contiene il glutine per avere un danno alla salute. Le tracce di glutine che si possono assumere, possono trasformarsi in un potenziale rischio per la salute se le contaminazioni si ripetono senza che il celiaco se ne accorga. È importare perciò, ridurre il più possibile i rischi di assunzione “nascosta” di glutine, osservando poche e semplici regole di comportamento nella preparazione dei cibi e nella scelta dei prodotti a rischio.
CONTAMINAZIONE AMBIENTALE:
Quando parliamo di contaminazioni ambientali, diciamo può essere semplice gestire la contaminazione, se prestiamo attenzione a usare basilari norme igieniche. Gli utensili che già utilizziamo in casa si possono tranquillamente usare purché ben lavati! Una pentola, una padella o un mestolo non contengono quantità rischiose di glutine se puliti.
Qualcuno si domanderà come comportarsi sull’utilizzo del forno. Le regole sono semplici! In forno possono essere cotti alimenti con e senza glutine contemporaneamente, avendo cura di infornare sul ripiano in alto i cibi senza glutine. Attenzione però alla tipologia di cottura statica! Quando usiamo il forno in modo promiscuo non bisognerà attivare la funzione ventilata. Se il vostro forno cuoce solo in questa modalità, allora dovrete optare per la cottura singola dei vostri piatti, preparando prima le pietanze senza glutine e dopo, tutto il resto.
CONTAMINAZIONE CROCIATA:
Per quello che riguarda invece la contaminazione crociata, invece, bisogna imparare a leggere attentamente le etichette. La normativa europea a riguardo (Regolamento (UE) n. 1169/2011), impone ai produttori di indicare in etichetta gli allergeni. Nel caso di prodotti a rischio, bisognerà acquistare quelli che riportano la dicitura SENZA GLUTINE in etichetta.