Numerose sono le varianti alla farina di grano, 00, 0, 1, 2, qualunque tipologia venga usata; nell’articolo due esempi di farine sostitutive con un indice glicemico più basso ed ideali per chi deve seguire un’alimentazione priva di glutine.
La farina di grano
La farina di grano viene ottenuta dalla macinazione del chicco di grano ed, a seguito di diverse lavorazioni, è possibile ottenere le farine di tipo 00, 0, 1, 2, integrale o semi-integrale, base in base al grado di raffinazione.
La scelta di sostituire la farina tradizionale è dettata inizialmente dalla volontà di sperimentare e provare nuovi gusti. Nell’ultimo periodo, con il diffondersi delle celiachia e della consapevolezza degli effetti nocivi delle farine raffinate, si cercano maggiormente dei sostituti validi, che abbiano anche un’azione protettiva e antiossidante.
Vediamo insieme due valide sostitute, con un indice glicemico inferiore della farina di grano.
La farina di fave e di carrube: le farine sostitutive con il minor indice glicemico
La Farina di Fave è un prodotto ottenuto dalla macerazione dei semi secchi delle fave.
Come molte farine di legumi, questa ha un indice glicemico inferiore alla farina di frumento, inoltre, è senza glutine quindi ottima per chi è affetto da celiachia. In più è povera di grassi, carboidrati e ricchissima di proteine. Viene definita “carne vegetale” proprio per le sue proprietà nutritive. Ottima per realizzare prodotti da forno, come pane e focacce, ma anche pasta fresca e dolci.
Oltre alla farina di fave, un’altra ottima alternativa è quella ottenuta dalla carrube. La farina di carrube, ricchissima di vitamine e sali minerali, insieme alla farina di fave ha un indice glicemico davvero basso. Ottime entrambe per le diete ipocaloriche, inoltre, è consigliata per chi soffre di celiachia, vista l’assenza di glutine. E’ utile come sostituto nella preparazione di dolci leggerissimi.
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